Biografia

Roberto Buttazzo nasce a Lequile (LE) nel 1945. Dal 1984 al 1986 insegna Educazione Artistica nella scuola secondaria di primo grado. Artista tra i più rinomati ed attivi in Puglia, ha tenuto la sua prima mostra nel 1972 alla Galleria Sale Blu di Brindisi. Oltre che in tutto il Salento ha esposto a Sanremo, Bologna, Grenoble, Parma, Firenze, Reggio Emilia.

Nel corso della sua cinquantennale attività ha allestito numerose personali e partecipato a decine di collettive, in spazi pubblici e privati. Tra le personali si segnalano le due grandi antologiche del 2001 in Palazzo Legari ad Alessano e del 2003 a Palazzo Andrioli a Lequile e le mostre “Acquerelli con acqua di mare” del 2013 nella Galleria Scaramuzza di Lecce e “Nella trappola della pittura” del 2014 nella Fondazione Palmieri di Lecce.

Moltissime anche le collettive tra le quali “Clausure” del 2011 alla chiesa San Francesco della Scarpa di Lecce, “Lavori in corso. Corpo I” del 2013 al Museo Storico della Città di Lecce, “Dialoghi di scultura” del 2016 al frantoio ipogeo di Castrì di Lecce. Negli anni Duemila partecipa alla rassegna “Pro Arte Pro Deo” a Monteroni di Lecce e a tre edizioni della Triennale d’Arte Sacra.

Nel 1992 gli viene commissionata una tela di 32 metri quadri, raffigurante il Cenacolo che lo tiene impegnato per oltre un anno. L’opera collocata nella Chiesa Madre di Tricase, riveste notevole importanza nello scenario dell’arte sacra italiana. Segnalata da esperti del settore, ha suscitato grande interesse tanto che stampa e televisione hanno diffuso l’avvenimento con grandi servizi.

Nel 1995 realizza per il Convento dei Frati Minori a Lequile una grande tela raffigurante Sant’Egidio da Taranto. Nel 1997 l’Università di Lecce si è interessata al suo lavoro inserendo una sua opera nel Museo d’Arte Contemporanea allestito nel Convento degli Olivetani, sede della facoltà di Beni Culturali. Nel 1999 realizza due grandi tele per la Chiesa di San Giuseppe Patriarca a Copertino. Nel 2005 il comune di Lequile gli commissiona tre pale d’altare con storie della vita di San Vito da allocare nel Presbiterio della Chiesa Madre.

Sue opere sono conservate nella Pinacoteca del Convento dei frati Minori di Lecce, alla Fondazione Dullah Khan di Mumbai, nella Collezione d’Arte Contemporanea dell’Università di Lecce, nel Museo d’Arte Sacra di Monteroni di Lecce.